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Posted by on Lug 15, 2014 in Geologia, terremoti |

Spiegata l’origine dei terremoti

Spiegata l'origine dei terremotiViene da Gerusalemme un importante studio sull’origine dei terremoti, perchè anche se attorniati da anni di scontri e violenze, c’è voglia di fare ricerca, di conoscenza, sperimentando e applicando le più moderne tecnologie. Ed è così che meccanismi conosciuti, ma mai fino in fondo compresi, sono stati spiegati alla Hebrew University of Jerusalem, nell’ambito di un progetto guidato dal professor Jay Fineberg, fisico, da anni interessato alle meccaniche che guidano le profondità della terra.

Fratturazione ed attrito, fenomeni considerati fin’ora distinti sarebbero in realtà strettamente correlati tra loro, dice Fineberg. Simulazioni di laboratorio, veri e propri terremoti innescati artificialmente confermano infatti che il frizionamento, e quindi lo scorrimento tra due blocchi di roccia in contatto può avvenire solo se le stesse superfici di contatto sono già fratturate.

Prima che avvenga qualsiasi movimento infatti, i blocchi sono “incastrati” tra loro tramite le rugosità che definiscono la loro interfaccia e, affinchè avvenga un movimento, queste “connessioni” devono essere necessariamente rotte: senza rottura, ovvero senza difetti, non si può avere movimento. Una volta che le connessioni sono rotte invece, bastano piccole forze per innescare un processo a catena che fa propagare progressivamente la frattura lungo la superficie, secondo un processo  “ordinato” che avviene alla velocità del suono.

L’origine dei terremoti i meccanismi di fagliazione sono quindi sì strettamente connessi all’accumulo di energia elastica, ma il vero e proprio scorrimento, il rilascio di questa energia, può avvenire soltanto se sono presenti delle fratture al contatto tra i “blocchi di roccia”. Fratture come conseguenza quindi, ma anche come causa del sisma, un paradigma di nuova concezione che integra quanto, circa 500 anni fa, fu già intuito dal grande Leonardo da Vinci.