Il risveglio di Yellowstone
Un terremoto di magnitudo 4.8 della scala Richter è stato avvertito recentemente nel settore nordoccidentale del parco di Yellowstone, accompagnato da uno sciame sismico di circa 25 scosse minori, che hanno preceduto e seguito l’evento. Dal 1980 non si registravano eventi significativi di questa portata all’interno dell’areale del parco: subito analizzati dagli esperti i dati forniti dalla rete di monitoraggio.
I dati GPS e l’interferometria radar evidenziano, per l’areale dell’epicentro, un recente sollevamento del suolo e un aumento delle temperature nelle acque superficiali e nei sistemi idrotermali presenti, dimostrando una certa “insolita” attività dell’enorme camera magmatica presente nel sottosuolo.
Gli esperti tuttavia rassicurano: i valori rientrano nei parametri storici di riferimento e, benchè sopra la media, rappresentano eventi e processi geologici accaduti sporadicamente anche in passato e non necessariamente collegabili a possibili eruzioni.
Ma dopo il ruggito dei giorni scorsi la paura per il risveglio del supervulcano dormiente di Yellowstone resta impressa nella mente della popolazione, in un clima di speranza generale che l’ottimismo degli esperti sia confermato dalla realtà e dai doverosi approfondimenti che in questi giorni l’U.S. Geological Survey sta mettendo in atto.
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Devis Ferrarato
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