Nuove evidenze sull’origine della vita
Una recente ricerca, portata a termine dalle università di Copenaghen e della British Columbia, rivela che la vita primordiale sulla terra risale a più di 700 milioni di anni prima di quanto si pensasse fino ad oggi, aggiungendo un tassello fondamentale per comprendere l’origine della vita.
I ricercatori, studiando e datando alcune rocce appartenenti alle così dette “banded iron formation” hanno infatti osservato segni evidenti dell’accumulo di ossigeno nell’atmosfera a partire da più di 3 miliardi di anni fa.
L’aumento di concentrazione è stato osservato analizzando le composizioni mineralogiche delle rocce: in tali formazioni infatti è stata riscontrata una significativa presenza di ossidi, soprattutto di ferro, segno di processi di precipitazione generati da meccanismi nutrizionali riconducibili a batteri e alghe. Grazie ai processi di fotosintesi, così come oggi fanno gli alberi e tutte le piante, organismi per lo più unicellulariconsumavano anidride carbonica producendo ossigeno.
Sapendo che, non c’è stata traccia di ossigeno nell’atmosfera terrestre fino almeno a 100 milioni di anni dopo la sua nascita, ovvero 4,4 miliardi di anni fa, i risultati di questa ricerca mettono in luce un altro fattore: c’è voluto molto più tempo di quanto si pensasse affinché i processi geologico-biologici arricchissero significativamente l’atmosfera di ossigeno.
Devis Ferrarato
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